Inserisci chiavi di ricerca

2011 – “Il legno nell’arredo liturgico e religioso”

6° CONCORSO BIENNALE SULL’ARTE APPLICATA (2011)

IL LEGNO NELL’ARREDO LITURGICO E RELIGIOSO

La Federazione italiana tra le Università della terza età (Federuni), in collaborazione con Intesasanpaolo, bandisce un periodico concorso fra le Università della terza età italiane sul “valore e significato dell’arte applicata”, volendo sollecitare i corsisti delle Università a valorizzare un’arte non conosciuta, che esprime in forma spesso pregevole la cultura antropologica delle varie epoche storiche e specificità regionali.
A tale scopo ritiene di fissare, come argomento del sesto concorso biennale (2011), il tema “Il legno nell’arredo liturgico e religioso”. Molte sono le aree di impegno artistico del legno, sia di puro valore estetico sia di valore decorativo. Il sesto concorso sull’arte applicata si propone l’analisi dell’uso del legno lavorato nell’arredo delle chiese e luoghi annessi (arredi sacri, carte-gloria, stalli canonicali, cornici, ecc.). Trattandosi di arte applicata, si escludono statue, crocefissi ed altri oggetti di scultura in legno. Si tratta di individuare, illustrandone la destinazione ed il materiale usato, l’eventuale scuola o artigiano di provenienza, il contesto ambientale, la data, il valore simbolico del manufatto o dei manufatti.
Negli anni successivi il concorso proseguirà con cadenza biennale su temi analoghi dell’arte applicata dall’uso del legno nell’ambito domestico (mobili), del rame, del mosaico e della pietra.


CONCLUSIONE DEL 6° CONCORSO SULL’ARTE APPLICATA
Vicenza, Palazzo Leoni Montanari
28 gennaio 2012 con inizio ore 9.30

Durante la Conferenza organizzativa di quest’anno concluderemo il 6° concorso sull’arte applicata, che aveva come tema l’arredo religioso nei luoghi di culto. Nella giornata saranno consegnati i premi ai primi classificati e a tutti i partecipanti la pubblicazione dei lavori migliori. La nostra gratitudine va a Banca Intesa Sanpaolo che con generosità patrocina da anni l’iniziativa.
L’arte applicata è la meno studiata, anche di grande valore perché connubio fra la vita e l’espressione artistica. Essa, più che i capolavori classici, è la trasfigurazione della vita quotidiana, la valorizzazione di come l’uomo vive, opera, socializza. Il riferimento poi quest’anno al culto consente di cogliere un’estetica intrisa di valori. La partecipazione alla premiazione sarà una occasione per riflettere sul valore della ricerca nelle Università della terza età ed anche per la progettazione insieme di come può continuare il concorso nei prossimi anni con il coinvolgimento maggiore delle Università della terza età d’Italia.

Il programma della giornata è il seguente:

  • ore 9 accoglienza
  • ore 9.30 lezione del dott. Mario Guderzo, direttore Museo e Gipsoteca “Antonio Canova” di Possagno
  • break
  • premiazione degli elaborati vincitori e visita al complesso museale

A tutti i partecipanti sarà consegnata la monografia stampata per l’occasione con i lavori migliori.

  • 1° PREMIO: Luciana Ceriani di Monfalcone, Coro ligneo di Marco Cozzi a Spilimbergo
  • 2° PREMIO EX-AEQUO:
    • Anna Alberga ed altri, Esemplari dell’arredo ligneo del Monastero delle Benedettine e della Chiesa di San Domenico di Palo del Colle;
    • Maria Teresa Campora ed altri di Gorgonzola, Il legno nell’arredo liturgico e religioso dell’est milanese;
    • Paride Frighetto di Vicenza, Pierantonio Degli Abbati e gli stalli lignei di Monte Berico
  • SEGNALATI:
    • Pierino Lancerotto di Torri di Quartesolo, Quando l’arte concelebra il mistero. La Chiesa di San Rocco in Vicenza;
    • Rosa Abruzzi ed altri di Mola di Bari, L’organo Petrus de Simone nella Chiesa di Sant’Antonio di Mola di Bari

Regolamento del 6° concorso

    1. Il concorso è rivolto a corsisti delle Università della terza età italiane. Possono essere presentati lavori individuali o di gruppo; le ri- cerche devono essere eseguite da corsisti e corredate da dichiarazione di regolare iscrizione redatta dal legale rappresentante o dal direttore dell’istituzione. Saranno esclusi quei lavori ove risulterà evidente l’intervento di esperti esterni od interni all’organizzazione dell’Università che presenta il lavoro. I lavori redatti dovranno riguardare un manufatto specifico o più manufatti che costituiscano fra loro una unità ed essere specifici rispetto al concorso.

 

    1. Gli elaborati, corredati di titolo proprio con materiale grafico e/o fotografico, devono pervenire alla FEDERUNI (contrà delle Grazie, 14 – Vicenza – tel. 0444 321291) entro il mese di luglio 2011 in 5 (cinque) esemplari (4 cartacei ed 1 digitale, con testo Word e foto disgiunte in formato jpeg o tiff con risoluzione di minimo 300 pixel), ed avere una consistenza di un minimo di 7 (sette) e un massimo di 10 (dieci) cartelle dattiloscritte (trenta righe per cartella, 55/60 battute per riga), fotografie (con didascalie non superiori a 3 righe), di cui una sola firmata; l’autore o gli autori devono dichiarare nella nota di trasmissione, che il lavoro “… è inedito e non ha partecipato ad altri concorsi…”.

 

    1. Una speciale commissione, nominata dalla FEDERUNI, valuta i lavori pervenuti e con insindacabile ed inappellabile giudizio, determina la graduatoria degli elaborati delle Università da premiare. È facoltà della commissione valutare la possibilità, qualora gli ela- borati pervenuti non rispondessero in modo adeguato nei contenuti e nelle finalità al bando di concorso, di non costituire alcuna graduatoria e di non assegnare i premi previsti.

 

    1. La premiazione dei migliori lavori è programmata per i primi mesi del 2012 nel corso di una manifestazione che sarà stabilita d’accordo con Intesasanpaolo. La comunicazione dei vincitori sarà data alle Università di provenienza.

 

    1. Sono previsti per i migliori lavori individuati nella graduatoria di cui all’art. 3, un premio da 1.000,00 euro al primo classificato, e n. 3 da 500,00 euro ciascuno per le Università classificate dal 2° al 4° posto.

 

    1. La FEDERUNI si riserva la facoltà di pubblicare, in tutto o in parte, gli elaborati vincitori e “segnalati” nel concorso. La FEDERUNI ac- quisisce, di conseguenza, i diritti d’autore, garantendo agli autori delle opere la citazione del nome o dell’eventuale pseudonimo, ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni.

 

    1. Le opere inviate non saranno restituite. La semplice partecipazione al concorso costituisce autorizzazione alla pubblicazione, all’utilizzo dei dati anagrafici dell’autore ai fini di comunicazioni relative al Concorso e costituisce rinuncia ai diritti d’autore.

 

  1. La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione del trattamento dei dati personali a fini istituzionali. L’organizzazione assicura la tutela dei dati personali, come espresso dal Decreto legislativo 196/2003.