5° CONCORSO BIENNALE SULL’ARTE APPLICATA (2009)
IL LEGNO NELL’ARREDO PUBBLICO
Da una decina d’anni la Federazione italiana tra le Università della terza età italiane (Federuni), in collaborazione con Intesa Sanpaolo, promuove un biennale concorso di ricerca e studio sull’arte applicata. Sabato 30 gennaio alle ore 9, nella prestigiosa sede delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza è avvenuta la premiazione dei lavori migliori del quinto concorso, che aveva come tema “Il legno e l’arredo pubblico”.
Il primo premio del concorso è stato assegnato all’Università adulti/anziani di Vicenza per un pregevole lavoro di Domenico De Boni su “Due storici caffè pasticceria di Vicenza”. Il riflerimento è a due esercizi pubblici della città, “Sorarù” e “Meneghina”. La motivazione della giuria è la seguente: “La ricerca pare particolarmente originale perché è inesistente la documentazione scritta. In maniera puntuale è colto il momento della vita della città e della tradizione; racconta uno spaccato di vita inquadrandone il periodo storico”.
Tre premi ex equo del concorso sono stati assegnati all’Università di Faenza per un lavoro su “La farmacia Zanotti di Faenza. Un arredo ligneo ultracentenario”; all’Università di Belluno per una ricerca su “Soffitti lignei del ‘500/’600 in Feltre ‘urbs picta’”; all’Università di Gorgonzola per l’elaborato “Il legno nell’arredo pubblico nell’est Milanese”. Ai premiati si uniscono i lavori dei segnalati delle Università di Viareggio, di Vicenza (Torri di Quartesolo), di Mola di Bari, di Conegliano. Gli elaborati premiati e segnalati sono raccolti in una elegante pubblicazione edita con il contributo di Intesa Sanpaolo, consegnata in omaggio ai convegnisti delle Università della terza età presenti alla manifestazione.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta da una lezione del prof. Mario Guderzo, direttore della gipsoteca canoviana di Possagno. Il tema futuro del concorso sarà “Il legno e l’arredo sacro e/o liturgico”. In questo modo la Federuni, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo, desidera da un lato sollecitare i corsisti delle Università della terza età italiane alla ricerca e allo studio personale dei beni culturali del nostro Paese, dall’altro offrire un contributo di studio ad un’arte poco studiata, assai importante invece perché all’artisticità coniuga la cultura antropologica dell’ambiente.
Vedi la locandina
Regolamento del 5° concorso
La Federazione italiana tra le Università della terza età (Federuni), in collaborazione con Intesa San Paolo, bandisce un periodico concorso fra le Università della terza età italiane sul “valore e signifi-cato dell’arte applicata”, volendo sollecitare i corsisti delle Università a valorizzare un’arte non co-nosciuta, che esprime in forma spesso pregevole la cultura antropologica delle varie epoche storiche e specificità regionali. A tale scopo ritiene di fissare, come argomento del quinto concorso biennale (2009), il tema “Il le-gno nell’arredo pubblico”. Molte sono le aree di impegno artistico del legno, sia di puro valore este-tico sia di valore decorativo. Il quinto concorso sull’arte applicata si propone l’analisi dell’uso del legno lavorato nell’arredo degli ambienti pubblici, escludendo il mobilio ad uso domestico e ad uso liturgico religioso. Le strutture e le decorazioni in legno in tale ambito possono riguardare gli inter-ni, i soffitti, le travature dipinte o scolpite, le porte, le cornici ed infine l’arredo interno pubblico. Si tratta di individuare, illustrandone la destinazione ed il materiale usato l’eventuale scuola o artigia-no di provenienza, il contesto ambientale, la data, il valore simbolico del manufatto o dei manufatti.
Negli anni successivi il concorso proseguirà con cadenza biennale su temi analoghi dell’arte appli-cata dall’uso del legno nell’ambito rituale o religioso, del rame, del mosaico e della pietra.
1. Il concorso è rivolto a corsisti delle Università della terza età italiane. Possono essere presentati lavori individuali o di gruppo; le ricerche devono essere eseguite da corsisti e corredate da di-chiarazione di regolare iscrizione redatta dal legale rappresentante o dal direttore dell’istituzione. Saranno esclusi quei lavori ove risulterà evidente l’intervento di esperti esterni od interni all’organizzazione dell’Università che presenta il lavoro.
2. Gli elaborati, corredati di titolo proprio con materiale grafico e/o fotografico, devono pervenire alla FEDERUNI (contrà delle Grazie, 14 – Vicenza – tel. 0444 321291) entro il mese di luglio 2009 in 5 (cinque) esemplari (4 cartacei ed 1 digitale, con testo Word e foto disgiunte in formato jpeg o tiff con risoluzione di minimo 300 pixel), ed avere una consistenza di un minimo di 7 (set-te) e un massimo di 10 (dieci) cartelle dattiloscritte (trenta righe per cartella, 55/60 battute per ri-ga), fotografie (con didascalie non superiori a 3 righe), di cui una sola firmata; l’autore o gli auto-ri devono dichiarare nella nota di trasmissione, che il lavoro “… è inedito e non ha partecipato ad altri concorsi…”.
3. Una speciale commissione, nominata dalla FEDERUNI, valuta i lavori pervenuti e con insin-dacabile ed inappellabile giudizio, determina la graduatoria degli elaborati delle Università da premiare. È facoltà della commissione valutare la possibilità, qualora gli elaborati pervenuti non rispondessero in modo adeguato nei contenuti e nelle finalità al bando di concorso, di non costituire alcuna graduatoria e di non assegnare i premi previsti.
4. La premiazione dei migliori lavori è programmata per i primi mesi del 2010 nel corso di una manifestazione che sarà stabilita d’accordo con Intesa San Paolo. La comunicazione dei vinci-tori sarà data alle Università di provenienza.
5. Sono previsti per i migliori lavori individuati nella graduatoria di cui all’art. 3, un premio da 1.000,00 euro al primo classificato, e n. 3 da 500,00 euro ciascuno per le Università classificate dal 2° al 4° posto. 6. La FEDERUNI si riserva la facoltà di pubblicare, in tutto o in parte, gli elaborati vincitori e “segnalati” nel concorso. La FEDERUNI acquisisce, di conseguenza, i diritti d’autore, garan-tendo agli autori delle opere la citazione del nome o dell’eventuale pseudonimo, ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni.
7. Le opere inviate non saranno restituite. La semplice partecipazione al concorso costituisce au-torizzazione alla pubblicazione, all’utilizzo dei dati anagrafici dell’autore ai fini di comunica-zioni relative al Concorso e costituisce rinuncia ai diritti d’autore.
8. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione del trattamento dei dati personali a fini istituzionali. L’organizzazione assicura la tutela dei dati personali, come espresso dal Decreto legislativo 196/2003.